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L’automobile: uno status symbol di valore
Il mercato dell’auto si evolve: nuove esigenze, dal momento dell’acquisto al post-vendita

Nel 2021 il mercato auto e moto ha mostrato i primi segni di ripresa rispetto alla contrazione causata dalla pandemia, segnando una crescita sul 2020 che, almeno nel caso delle due ruote, è arrivata a toccare doppia cifra (+21,2% le moto, +5,5% le auto). Da sempre resilienza e robustezza caratterizzano le due filiere, ma non solo: lo strumento del finanziamento ha sostenuto la crescita. Secondo i dati CRIF, rispetto al 2020 il numero dei finanziamenti erogati nel 2021 è infatti aumentato del +15,1%, per un valore di 18,4 miliardi di euro. Per le auto nuove sono stati erogati 13,3 miliardi di euro (843mila operazioni, +3,6% sul 2020), mentre per l’usato 4,3 miliardi di euro (333mila, +14,5% sul 2020). Lo ha messo in evidenza l’Osservatorio Compass dedicato al settore auto e moto, che ha anche provato ad analizzare le ragioni profonde di questa tendenza.  
Dall’Osservatorio emerge come, ad usufruire del credito al consumo, sono sempre più i giovani, con minori disponibilità economiche ma che subiscono il fascino dei motori. Se oltre la metà degli intervistati (58%) continua a ritenere l’auto uno status symbol, tale opinione è ancora più radicata nella popolazione di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Il 64% di loro, infatti, associa il possesso di un’auto o di una moto, al raggiungimento di un maggiore prestigio sociale. C’è da dire che la quasi totalità delle famiglie italiane, possiede almeno un’auto (il 44% dichiara persino di possederne due), sono però i giovani quelli che desiderano acquistare auto e moto con caratteristiche più innovative...
Al momento della scelta tra le varie marche e modelli offerti dal mercato, gli under 30 mostrano una attenzione particolare ad elementi quali design e tecnologia, a discapito della voce “costi”.  

 

Un’altra tendenza in atto oggi, è che i consumatori prestano maggiore attenzione agli impatti ambientali di ciò che acquistano e non fa eccezione il mondo dell’auto. Oltre al prezzo, il consumo di carburante è il primo driver che li guida nella scelta. Il 66% degli intervistati lo dice prioritario. Certo, l’auto ideale è il risultato di un mix di fattori. Per il 75% del campione, deve inquinare poco, ma anche assecondare il piacere di guidare (73%). Non viene scelta indiscriminatamente l’auto poco inquinante: si tratta di un aspetto rilevante, ma che forse da solo ancora non basta per indirizzare l’acquisto.  

 

Agli italiani piace la soluzione plug-in. Più dell’elettrica, l’auto ibrida sembra rappresentare il giusto compromesso. Il 63% degli italiani prende infatti in considerazione di acquistare un’auto ibrida, anche se penalizzati nel risparmio. Quasi la metà spenderebbe dal 5% al 20% in più per averla. Un successo che fa riflettere su come la transizione energetica sia destinata a impattare ulteriormente sul futuro delle vendite nel settore.